WYSIATI, ovvero conoscere la nostra mente per non abboccare alle fake news

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31 Marzo 2020

Ci caschiamo tutti, prima o poi.

Una cura miracolosa”.
Una terapia segretissima”.
Un farmaco straordinariamente efficace”.

Leggiamo la notizia. Ci sembra coerente. Potrebbe essere vera. Diventa vera. E in pochi secondi abbiamo abboccato a una fake news.

Ecco, è importante che tu sappia una cosa: è normale.
È naturale.
È umano.
Soprattutto nella situazione in cui ci troviamo oggi.

Risponde a un bias cognitivo dal nome impronunciabile, tipico del nostro pensiero intuitivo: WYSIATI.

What You See Is All There Is.
Letteralmente: “Quello che vedi è tutto ciò che c’è”.

Il meccanismo è stato battezzato in questo modo dallo psicologo israeliano Daniel Kahneman e il suo funzionamento è estremamente semplice.

Il pensiero intuitivo degli esseri umani, quello che per convenzione Kahneman chiama “sistema 1” (poiché è il primo ad entrare in azione nell’interpretare e nel reagire a ciò che accade intorno a noi) è programmato per considerare solo le idee attivate, cioè le informazioni e i concetti che gli vengono sottoposti nel momento presente.

Confrontare le idee attivate con le informazioni recuperate, ovvero con i dati e le conoscenze che già possediamo e che potrebbero confutare la fake news, è infatti compito del nostro pensiero razionale, o meglio del “sistema 2”.

E lo sai qual è il grande amore del sistema 1? La coerenza.
Il pensiero intuitivo adora la coerenza: a lui basta che le informazioni siano coerenti per considerarle anche credibili.
Il successo, per lui, è costruire una storia coerente con le informazioni che ha a disposizione.

È sempre il sistema 2 a rimetterlo in riga e a farci ragionare.

Perché allora, ti starai chiedendo, il pensiero razionale non si attiva in ogni occasione?
Perché non ci difende sempre e comunque da contenuti potenzialmente disinformativi?

Beh, fondamentalmente per due motivi:

  1. Le intuizioni del sistema 1 spesso si rivelano esatte e questo porta il sistema 2 a non ritenere sempre necessario il proprio intervento.
  2. L’intervento del sistema 2 implica uno sforzo mentale, un dispendio di energie.

Energie che oggi stiamo giustamente investendo nella ricerca di strategie efficaci per mandare avanti la nostra azienda e il nostro business e nella tenacia necessaria a restare in piedi e superare questa fase così impegnativa.

Insomma, se già in situazioni normali siamo umanamente e naturalmente vulnerabili alle fake news, in questi giorni lo saremo ancora di più.

La soluzione? Sempre la stessa: imparare a conoscerci.

Sapere come funziona la nostra mente, gli errori che non può fare a meno di commettere e il modo in cui questi influiscono sul nostro pensiero e sul nostro comportamento, rappresenta dall’inizio dei tempi la chiave per prevenirli e correggerli.

Ecco, da oggi sai cos’è il WYSIATI e sai che fa parte di te.

Da oggi, dopo aver appreso una qualsiasi notizia o informazione e prima di valutarla come credibile soltanto sulla base della sua coerenza, fermati e pensa: WYSIATI.

Tanto il nome è talmente strano che già solo per pronunciarlo dovrai aver chiesto aiuto al sistema 2.

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