Vediamo, da dove possiamo cominciare?
Beh, da una premessa: stavolta sarà tutto più semplice. Sul serio. A differenza di tanti altri temi che abbiamo trattato e trattiamo periodicamente su questo blog e che richiedono spesso approfondimenti e spiegazioni specifiche, l’argomento di oggi è molto più facile da esporre, trasmettere e assimilare: le landing pages, cosa sono?
Pagine web.
Ah, come i siti internet?
Tecnicamente sì, ma da un punto di vista concettuale, contenutistico e strategico sono molto, molto diverse.
In che senso “diverse”? Diverse… tipo?
Sono pagine interamente concepite, strutturate e realizzate al solo scopo di rispondere a un bisogno specifico e convincere l’utente ad eseguire un’azione in merito ad esso.
Beh, anche su alcuni siti internet ci sono quelle cose lì… come le chiamate, voi marketer… “call to action”? Invitano all’azione, no? Allora anche alcuni siti possono considerarsi landing page?
Okay okay, forse anche in questo caso non è poi così semplice come immaginavamo. Rendiamolo semplice noi. Vediamo insieme come si struttura una landing page, quali caratteristiche la rendono tale e, soprattutto, perché si tratta di uno strumento che nella maggior parte dei casi si rende assolutamente indispensabile all’interno di una strategia di marketing ben sviluppata.
Cos’è e a cosa serve una landing page
Quindi, dicevamo: una pagina web. Una pagina web interamente progettata e realizzata al solo scopo di convertire, ovvero convincere gli utenti che devono soddisfare un bisogno ad effettuare una conversione. Può trattarsi dell’acquisto di un prodotto o di un corso, dell’iscrizione a un servizio mensile o a una mailing list, insomma, di qualsiasi azione desideriamo che il nostro target esegua.
Chiaramente, ciò implica che i contenuti di questo apposito spazio digitale siano tutti inderogabilmente concepiti per dimostrare come la nostra proposta rappresenti la miglior soluzione per soddisfare quel bisogno. E con questo intendiamo ogni singolo contenuto, dal primo all’ultimo, dal testo principale alle virgole dei paragrafi, dalle immagini scelte ai colori del tasto della call to action, dalle forme dei vari box al layout complessivo della sua struttura. L’obiettivo comune di ogni elemento è convincere. In modo etico (sempre!), ma deciso.
Ecco a cosa serve una landing page ed ecco in cosa si distingue dai siti web. All’interno di una landing non c’è spazio per contenuti che non siano finalizzati esclusivamente alla conversione, al convincimento dell’utente e alla soddisfazione del suo bisogno. E non solo: i vari elementi devono essere disposti e armonizzati in maniera corretta, e rispettare una sequenza precisa – non universale, ma ben definita – allo scopo di creare un ambiente cognitivamente fluido (per capire cosa intendiamo, vi consigliamo il nostro articolo dedicato alla fluidità cognitiva, piacevole e in grado di trasmettere un messaggio sensato e persuasivo.
Funnel marketing: a che punto del percorso collocare la tua landing page?
La domanda che ti ronza in testa ora potrebbe essere: una volta creata la nostra bella landing page, come si portano gli utenti a visitarla? La risposta è: dipende. Innanzitutto, dipende dal tipo di prodotto o servizio che attraverso la landing page hai deciso di proporre, o meglio, dal tipo di bisogno che intendi soddisfare. Come abbiamo avuto modo di vedere più volte, strategie universalmente valide ed efficaci per tutti i settori, tutti i servizi e tutti i prodotti non ce ne sono. In secondo luogo, ma non per importanza, dipende da tutte le altre variabili rilevanti, come l’attuale posizionamento della tua azienda nel mercato di riferimento, il livello di sviluppo della brand identity, l’analisi del target a cui essa si rivolge e così via.
Quello che possiamo sempre prendere in considerazione, perché teorizzato e costruito sulla base delle effettive fasi che i consumatori attraversano dal primo contatto con un brand fino alla fidelizzazione completa, è il cosiddetto funnel di vendita su cui si basano le recenti e diffuse strategie di funnel marketing. Eh già, proprio lui. Lo avrai già sentito nominare. Ora, senza entrare troppo nel dettaglio – lo faremo in uno dei prossimi articoli, e ti abbiamo promesso all’inizio di questo che oggi sarebbe stato tutto più semplice – ti basti sapere che per “funnel” (letteralmente, imbuto) si intende quel processo che conduce gli utenti generici a diventare prima potenziali clienti, poi clienti interessati, poi clienti veri e propri (acquirenti) e infine clienti fidelizzati (intenzionati a ripetere l’acquisto).
Tenendo a mente questa struttura a imbuto, in cui entrano le migliaia di persone raggiunte dalla tua pubblicità attraverso qualsiasi canale, e da cui escono coloro che si trasformeranno in clienti a tutti gli effetti, puoi ben capire come la tua landing page sia virtualmente inseribile in fasi diverse a seconda delle variabili che abbiamo elencato sopra. In una delle fasi iniziali, se vuoi utilizzare la landing page per ottenere i contatti dei tuoi potenziali clienti in cambio di un contenuto gratuito. Nelle fasi intermedie, se vuoi condurre alla landing un pubblico che hai precedentemente profilato e proporgli una prima offerta. Nelle fasi finali, quando la tua landing risponde a un bisogno talmente specifico (e consapevole) da essere rivolta a utenti già pronti ad acquistare e che devono solo scegliere a chi rivolgersi.
È sempre questione di strategia: progettare e realizzare la tua landing page con Wezed
Ormai ti sarà chiaro: quando parliamo di landing page parliamo di uno strumento potentissimo, ma che, per ottenere risultati davvero importanti e significativi per il tuo fatturato, deve essere collocato all’interno di una strategia precisa. Sì, gira che ti rigira, torniamo sempre lì.
È sempre questione di strategia.
Ed è questo il concetto più importante che si possa far proprio, quello che, una volta assimilato, può fare davvero la differenza nei traguardi che raggiungerai attraverso il digital. Ogni singola risorsa che il web marketing mette a tua disposizione contiene in sé un potenziale infinito, e l’unico modo per accedere al potenziale delle varie risorse è inserire queste ultime all’interno di progetto funzionale e sviluppato con competenza.
Ecco perché il nostro consiglio, come Wezed, è di rivolgerti sempre a professionisti in grado di strutturare per te strategie efficaci, ovvero basate su dati affidabili e costruite su evidenze e conoscenze concrete, reali.
Perché ad oggi strumenti come una landing page sono alla portata di tutti.
Il vero investimento va fatto sul modo in cui essi verranno utilizzati.