Prima cosa da chiarire, ed è importante perché spesso ancora in molti si confondono (noi compresi): la piattaforma pubblicitaria di Google non si chiama più AdWords, (che tra l’altro era pure un nome abbastanza figo), in quanto dal lontano 2018 i dirigenti del colosso di Mountain View hanno scelto di optare per un più semplice e funzionale Google Ads. D’altro canto se hai cliccato quest’articolo dopo aver cercato “consulenza AdWords” vuol dire che siamo in parecchi a chiamarlo ancora così.
Fatta questa doverosa premessa, parliamo di ciò che ti interessa: quando e perché richiedere una consulenza a uno specialista di AdWords? Quando e perché iniziare a fare pubblicità su Google? Quando e perché… basta, erano solo queste due a interessarti, no? Perfetto, muoviamoci.
Consulenza Google Ads (questa l’abbiamo azzeccata): quando e perché?
Per capire se la pubblicità su Google possa essere utile alla tua attività e quindi se sia o meno il caso di richiedere una consulenza Google Ads, è necessario innanzitutto comprendere bene il motivo che spinge gli utenti ad utilizzare il motore di ricerca. Come diciamo sempre noi di Wezed, se sai il perché, stai già un passo avanti.
“Niente eh? Non ce la fate proprio a fare un articolo alla WikiHow tipo io vi chiedo come fare una cosa e voi me lo dite, vero?”
Hai ragione, non ce la facciamo. Fondamentalmente perché siamo convinti – anzi, in realtà ne sono convinte anche le neuroscienze – che capire il funzionamento di uno strumento, tanto sotto l’aspetto tecnico quanto sotto l’aspetto teorico, sia l’unico modo possibile per imparare davvero a utilizzarlo. Quindi, dicevamo, cosa spinge gli utenti a utilizzare Google? Ovviamente l’intenzione di cercare qualcosa. Quella che in marketinghese stretto chiamiamo “domanda consapevole”: le persone aprono Google con l’intento di effettuare una ricerca per rispondere a un bisogno specifico.
Perché è importante tenere sempre a mente questo? Perché questo rende Google la piattaforma ideale per sponsorizzare tutti i servizi e tutti i prodotti in grado di rispondere attivamente a una necessità. Qualsiasi essa sia. L’importante è che dietro tale necessità ci sia un sufficiente volume di ricerca. E che la relativa offerta sia formulata in termini di risposta a quella necessità.
In altre parole, Google Ads serve a intercettare utenti che cercano qualcosa per proporgli esattamente ciò che stanno cercando.
Come funziona Google Ads?
Tutto bello, tutto interessante, sì, ma come funziona nella pratica la pubblicità su Google? Il meccanismo in sé è molto semplice. Ogni volta che apri Google alla ricerca di un prodotto o un servizio, dopo aver digitato i termini della tua ricerca (che in gergo tecnico viene definita query) Google ti restituisce una pagina di risultati, chiamata SERP (Search Engine Results Page). Ora, partendo dall’alto, i primi risultati della pagina – e spesso anche gli ultimi – cioè quelli contrassegnati dalla piccola etichetta con scritto “Annuncio”, non si trovano lì per meriti di posizionamento, ma perché hanno scelto di portare avanti una campagna Google Ads.
E nel farlo stanno praticamente partecipando a un’asta, che ha inizio nell’esatto momento in cui un utente effettua la propria ricerca e attraverso cui, in appena qualche millesimo di secondo, l’algoritmo stabilisce quale annuncio mostrare e in quale posizione mostrarlo. Su quali fattori si basa la sua scelta? Essenzialmente su due: Il budget messo a disposizione (ovvero la cifra massima che si è disposti a pagare per il singolo click e per la propria posizione) e la pertinenza dell’annuncio.
Benché infatti su Google Ads regni la logica del pay-per-click (paghi solo quando un utente clicca sul tuo annuncio), non è per forza chi offre di più a vincere l’asta. Tieni sempre a mente che per Google, come per la maggior parte delle piattaforme digitali, ciò che conta maggiormente è l’esperienza dell’utente: la sua priorità è mostrare alle persone risultati sempre più pertinenti con il loro intento di ricerca.
“Okay, chiarissimo. Ma come faccio a intercettare proprio le persone che stanno cercando ciò che offro?”
Semplice, indicando a Google le keyword (parole chiave) e le query (sequenza di parole chiave) per cui vuoi che il tuo annuncio venga mostrato. Per farla breve, attraverso la selezione delle keyword, puoi dire al motore di ricerca: “Voglio che il mio annuncio appaia quando le persone cercano questo, questo e quest’altro”.
“E per fare in modo che il mio annuncio finisca fra i primi risultati senza pagare? Cosa devo fare? È possibile?”
Sì, è possibile, ma in tal caso le campagne Google Ads non c’entrano. Questo tipo di risultato è l’obiettivo principale di un progetto SEO a lungo termine (se ti interessa approfondire, dai un’occhiata al nostro articolo dedicato alla consulenza SEO
Consulenza Google AdWords (lo stiamo facendo apposta): che tipo di campagna impostare?
Google mette a tua disposizione due reti differenti per pubblicare i tuoi annunci: la rete Ricerca e la rete Display. Le dinamiche della prima sono quelle che abbiamo appena descritto, con SERP, aste e tutto il resto. La seconda ti offre invece la possibilità di mostrare banner pubblicitari all’interno di siti partner relativi al tuo stesso settore o ambito di riferimento, sempre in virtù del famoso principio di pertinenza.
La rete Display è un ottimo canale di remarketing. Attraverso il monitoraggio e l’analisi dei dati ottenuti con il supporto di specifici strumenti, è possibile infatti utilizzarla per riproporre i tuoi annunci alle persone che hanno già visitato il tuo sito o interagito con i tuoi contenuti. Una strategia che contribuisce da un lato ad aumentare la consapevolezza dei potenziali clienti in merito al tuo brand e alla tua proposta (awareness), e dall’altro generare in loro l’effetto che le neuroscienze definiscono mera esposizione: più siamo esposti a uno stimolo, più aumenta il nostro senso di familiarità nei suoi confronti; più aumenta la familiarità, più sviluppiamo per esso una risposta positiva. Tradotto: più lo vedi, più è facile che inizi a piacerti.
Una consulenza Google Ads può esserti utile anche per capire su quale tipo di campagna puntare. Oltre alle due classiche su rete Ricerca e rete Display, infatti, sulla piattaforma sono disponibili anche le campagne Google Shopping (ideali per chi gestisce un eCommerce), le campagne Video (per promuovere servizi e prodotti principalmente su YouTube) e le campagne App. Sì, siamo arrivati al punto in cui ti chiedi quale campagna sia la migliore. Sappiamo che ripetersi non è il massimo in questi casi, ma ormai dovresti aver capito che siamo tipi sinceri: la risposta, come in tanti altri casi, è… dipende.
Dipende dal tipo di prodotto o servizio che offri. Dipende dal settore in cui ti muovi. Dipende dal target a cui scegli di rivolgerti. Dipende dalla strategia che stai seguendo o che vorresti seguire. Non esiste una campagna universalmente efficace. Esistono campagne che hanno il loro posto all’interno di strategie che funzionano.
Richiedi la tua consulenza Adwords ai Google Ads Specialist di Wezed
Bene, risolta la questione del perché e del quando può servire una consulenza AdWords, non ti resta che richiederne una. Vai su Google e cerca “agenzia marketing Roma” (ammesso che tu sia di Roma, sennò inserisci qualsiasi altra città).
Scherziamo scherziamo scherziamo!.
Non c’è bisogno di cercarla, l’hai trovata. Nell’organico di Wezed figurano Google Ads Specialist con oltre 10 anni di esperienza sul campo e tante campagne di successo alle spalle. Tu ci parli del tuo obiettivo, noi ci occupiamo di mettere su la migliore strategia per raggiungerlo. Puoi contattarci quando vuoi, trovi numero e indirizzo mail nella nostra pagina Contatti. Cioè, sempre ammesso che ti siamo ancora simpatici nonostante tutti i nostri “dipende” e i nostri articoli che-potrebbero-essere-come-quelli-di-WikiHow-e-invece-no.
Perché se così non fosse, ti capiremmo.