Saprai sicuramente che, nel corso degli ultimi anni, Facebook ha limitato sempre più la reach organica. La situazione attuale vede nel news feed una preferenza per i post degli amici, a svantaggio dei contenuti non sponsorizzati delle pagine aziendali.
La domanda che sorge spontanea è: come si può fare in modo che i fan della pagina continuino a vedere i contenuti pubblicati? Ecco qui di seguito alcuni preziosi consigli per superare brillantemente l’ostacolo.
Ma prima partiamo dal principio e precisiamo di cosa stiamo parlando.
Cos’è la Reach Organica?
Forse non mastichi (o non ancora) la terminologia tecnica, il “glossario” del social media marketing, ma risolviamo subito il problema. Per “reach organica” si intende il numero di persone che entra in contatto con un contenuto della tua pagina senza l’uso di sponsorizzazioni. In altre parole, si tratta di tutti i post che pubblichi sulla tua pagina Facebook e che dovrebbero venire visualizzati da chi ha cliccato su “mi piace”. Il condizionale è d’obbligo, perché, purtroppo, non è sempre così, non è più così.
Mark Zuckerberg ha infatti imposto un incremento degli investimenti sul suo popolare social network, a fronte di una visibilità che prima era offerta organicamente e senza costi.
La Paid Reach: di cosa si tratta e a cosa serve?
Quello che non è organico si paga. Quindi, all’estremo opposto rispetto la reach organica, si parla di “paid reach” (visibilità a pagamento): in questo caso si effettua un investimento economico per permettere ad uno o più contenuti di essere messi in evidenza per un pubblico generico o uno specifico, a seconda dei parametri inseriti all’interno della sponsorizzazione, che è personalizzabile.
Inutile dire che, per un business professionale serio e lungimirante, la paid reach è assolutamente di primaria importanza, una risorsa di cui non si può fare a meno.
Pagina FB a rischio visibilità? Le soluzioni
Tempi duri quindi, ma non bisogna assolutamente mollare l’osso. Sì, perché ogni problema è di solito accompagnato da una soluzione e la reach organica non fa eccezione.
Serve un piano efficace riguardo le sponsorizzazioni, lo abbiamo detto (e son sicuro che ne sei consapevole). Ma esistono anche alcuni passaggi obbligati, che potrebbero aiutarti a raggiungere più persone.
Vediamoli qui di seguito, iniziando con una vera e propria regola d’oro del mercato, applicabile offline e anche online.
Domanda e offerta, anche per contenuti editoriali
A chi segue la tua pagina Facebook devi offrire ciò di cui ha bisogno. Non è semplice come potresti credere: prima di decidere il tuo piano editoriale, infatti, devi capire cosa determinerà più coinvolgimento e più interazione tra i tuoi fan. Mi riferisco agli attuali e ai futuri, i nuovi lead che potrebbero interessarsi a ciò che condividi e decidere di seguirti.
Non dobbiamo mai dimenticare che le persone usano Facebook principalmente per divertirsi, svagarsi e interagire con i propri amici, quindi è necessario cercare di coinvolgerli con contenuti più adatti al contesto social. L’obiettivo di Facebook è, infatti, quello di garantire agli utilizzatori abbondanza di contenuti interessanti sul feed, in modo che passino sulla piattaforma più tempo possibile.
Hai sicuramente capito qual è l’ovvia conseguenza: tutti i contenuti che ricevono più interazioni sono premiati da Facebook attraverso un aumento della reach organica.
Contenuti video, un supporto essenziale
Altro fenomeno che si è profondamente radicato nell’utilizzo dei social network è l’utilizzo dei contenuti video: che si tratti di immagini fisse montate in sequenza o immagini in movimento, con o senza effetti grafici, i video ormai la fanno da padrone sul web. È per questa ragione che è assolutamente indispensabile introdurli nel tuo piano editoriale.
Svariati gli strumenti di editing video messi a disposizione dalla piattaforma, con opzioni di base che non promettono una qualità tecnica cinematografica, ma che sono perfettamente in grado di produrre ottimi risultati, se ben utilizzate. Quindi non devi preoccuparti troppo dei dettagli tecnici, perché non sei probabilmente un esperto videomaker. Cerca piuttosto di proporre sempre contenuti originali ed emozionanti, che facciano appassionare l’utente.
Monitoraggio e sperimentazione
Abbiamo già detto quanto sia importante comprendere cosa muove e appassiona i follower della tua pagina. Apriamo una parentesi per approfondire perché sono così importanti gli insight di Facebook. Gli insight sono un potente strumento per tenere sempre sotto controllo i dati della tua pagina.
Potrai scoprire, per esempio, quante visualizzazioni la tua pagina ha ottenuto in un determinato periodo di tempo, oppure quante persone hanno raggiunto i tuoi post, e ancora quali sono gli orari in cui i tuoi fan sono più attivi su Facebook. La corretta interpretazione di queste informazioni ti darà delle indicazioni significative su cosa e quando è meglio pubblicare, rendendo i tuoi post più performanti, con conseguente aumento della loro portata organica.
Il giusto equilibrio tra qualità e quantità premia sempre
Dopo aver capito cosa pubblicare e quando è meglio farlo, bisogna decidere la frequenza di pubblicazione. Quanti post a settimana? Te lo sei chiesto molto volte, ma non esiste una risposta universalmente valida.
Ogni pagina ha una propria fan base, con gusti e abitudini diverse da quella di un’altra pagina.
Non posso fornirti nessuna formula magica generale, però posso assicurarti che un buon uso della pratica e della valutazione delle reazioni alle pubblicazioni ti chiarirà le idee, nel corso del tempo. Potresti iniziare con un certo numero di post e poi diminuirlo nel tempo, eliminando dal tuo piano editoriale i contenuti risultati poco interessanti per i fan della tua pagina.
Ogni tua pubblicazione deve essere ben confezionata: gli utenti apprezzano la semplicità e la precisione, due concetti molto complessi da sintetizzare in un unico contenuto. La qualità di un post Facebook è, probabilmente, proprio questa.
Dedizione costante verso la community
I post di Facebook non sono geroglifici che lasci a memoria del tuo passaggio su questo pianeta. Devi dedicarti alla tua community, rispondendo con educazione e rispetto ai commenti che ricevi, inserendo nuovi spunti nelle conversazioni che si generano e mantenendo vivo e alto l’interesse verso il contenuto pubblicato.
Tutto questo non serve solo a movimentare la pagina, ma soprattutto a dare coesione alla tua fan base. Così facendo fornirai dati importanti anche a Facebook, che raccoglierà le interazioni e considererà positivamente questi fattori nell’algoritmo della reach organica, aggiornando lo storico con informazioni sempre nuove.
Originalità e riconoscibilità
L’ultimo aspetto cui fare l’attenzione è l’originalità.
Per originalità non intendiamo che i contenuti di cui si parla sulla propria pagina debbano essere esclusivi. Sui social network è molto frequente che molte aziende facciano post sullo stesso topic, e questo vale ancora di più per chi fa del real time marketing la propria principale strategia di comunicazione.
Quello che conta è essere sempre riconoscibili, mettere la propria firma su ogni argomento, evitando, al tempo stesso, di essere autoreferenziali: devi personalizzare i tuoi post, metterci dentro la tua anima. La riconoscibilità del tuo brand passa, per esempio, anche dal fatto di mantenere costante il tone of voice nel corso del tempo.